Traslocare è una delle attività che almeno una volta nella vita tutti abbiamo affrontato.
Traslocare vuol dire letteralmente passare da un luogo a un altro e questa
operazione è in primo luogo un fatto mentale prima che fisico o geografico.
L'origine della parola è latina ed è l'unione del prefisso "trans",
che vuol dire "al di là", "oltre" e
"locare" ovvero collocare in un luogo. Traslocare vuol dire dunque
spostare e spostarsi da un posto o sede a un'altra, trasportare e trasportarsi
da un contesto ad un altro ed è in fondo appartenente alla categoria semantica
del viaggiare. In tal senso, il viaggio è inteso come spostamento e come azione
volta a creare rottura con uno stato di fatto e apertura a qualcosa di nuovo.
Chi si accinge a traslocare mette in campo un'azione complessa, che parte da
un'idea o da un insieme di idee, che devono, per forza di cose, trasformarsi in
un progetto concreto per poi realizzare tutta una serie di azioni necessarie a
raggiungere l'obiettivo, il fine, che in fondo coincide con la trasformazione
di uno status quo.
Anche nei casi in cui il cambiamento di abitazione o sede - che in alcuni casi
può essere sede lavorativa - sia desiderato e anelato in quanto foriero di un
miglioramento nella propria condizione, anche in tal caso il trasloco è
un'operazione faticosa e complessa perché implica l'abbandonare una situazione
conosciuta su cui, nel bene e nel male, si è fatto un investimento emotivo e
cognitivo, per lanciarsi in qualcosa di nuovo e sconosciuto. Se quindi il
trasloco fisico non viene anticipato da un trasloco mentale e da un
trasferimento di investimento emotivo, esso può diventare difficile da gestire
perché mette in moto tutta una serie di vissuti, oltre che di dinamiche, con
cui la persona deve fare i conti.
Prima di decidere di traslocare, quindi, è necessario che ci si prepari
mentalmente a dare una svolta alla propria esistenza, cercando di concentrarsi
soprattutto sui risvolti positivi che tale cambiamento sta per scaturire. In tal
modo il trasloco può creare un'opportunità di crescita e di trasformazione. È
importante attingere a quella linfa vitale che c'è dentro ciascuno di noi per
affrontare il momento del passaggio con un atteggiamento positivo e
costruttivo. L'evento, se elaborato e metabolizzato, da mero accadimento può
trasformarsi in realizzazione di un progetto o anche di un sogno. (tutti i diritti riservati@)
Eleonora Castellano
Docente e psicologa
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