Non è tanto l’età in cui si diventa nonni a rendere queste care persone più vitali e dinamiche di quelle di un tempo, che a ben guardare non si discosta molto da quella del passato, bensì lo stile di vita che oggi è notevolmente migliorato: le lunghe ore trascorse negli opifici e soprattutto la dura vita nei campi senza grandi ausili meccanici rendeva le persone già vecchie a cinquant’anni. La società attuale si è trasformata radicalmente, le famiglie sono costituite spesso da un piccolo nucleo e soprattutto nei grandi centri urbani non esistono più quelle allargate anche per la difficoltà economica di trovare abitazioni sufficientemente ampie da accoglierle. I nonni quindi abitano da soli o magari con qualche altro figlio non ancora sposato, si deve infatti tener conto che l’età dei figli che vivono con i genitori è aumentata rispetto anche a quella di poche decine di anni fa sia per la difficoltà nel reperire posti di lavoro a tempo indeterminato che abitazioni a prezzi ragionevoli. I nonni sono diventati moderni fruitori delle nuove tecnologie, usano il computer, navigano in internet e vanno in palestra, ma restano pur sempre miniere di esperienze importanti da tramandare e sono sempre in grado di trasmettere affetto ai nipoti. Ogni nonno ama profondamente i nipoti perché sono i figli dei loro figli: c’è un doppio legame che unisce quando si ritrova nei nuovi nati la continuazione della propria genitorialità
L'importanza dei nonni nasce dalla loro esperienza, un patrimonio di memoria a cui è fondamentale attingere. Possiamo dire che i essi siano un bene prezioso da salvaguardare. Anche per queste ragioni, oltre a quelle economiche con le quali bisogna in moltissimi casi fare i conti, sono un importate punto di riferimento da preferire all'asilo nido e alla baby-sitter. I nonni spesso posseggono una maggiore pazienza nella relazione con i nipoti perché sono più esperti, detto banalmente “ci sono già passati” e sanno come rispondere alle richieste dei nipoti che amano tanto farsi raccontate la storia della loro vita, le avventure e perché no, i loro amori, come hanno conosciuto la nonna, il nonno. Un altro particolare da non sottovalutare è che i bambini con la possibilità di relazionarsi anche con le persone anziane riescono ad avere una formazione psicosociale più completa.
I nonni hanno più tempo e credo che l'importanza nasca soprattutto dal loro mettersi a disposizione dei figli e quindi dei nipoti con la tranquillità e l’esperienza che spesso sa diventare saggezza, così li aiutano a costruire un’interiorità solida e capace di difendersi dalle difficoltà esistenziali. La mancanza di tempo dovuta alla frenesia moderna e al bisogno di certezze economiche fa spesso dimenticare ai genitori una semplice considerazione: “Il tempo è adesso", purtroppo ciò che non si concede ai figli al momento giusto, come l’ascolto, la condivisione e la presenza attiva si ripercuote sulla loro crescita. Non dimentichiamo che molti ragazzi con problemi esistenziali hanno spesso solo bisogno di qualcuno che sappia ascoltarli. Mentre i genitori pensano più a non far mancare le cose materiali, i nonni, pur nella loro indulgenza, sono più portati ad occuparsi dell’educazione civica e spirituale dei nipoti.
Possiamo dire che i nonni mantengono unita la famiglia in modo transgenerazionale, sono un ponte che unisce generazioni diverse, impediscono che essa si riduca o si sfaldi perché‚ rappresentando la memoria che vive e cresce, mantengono attuali gli insegnamenti e le norme dell'educazione che in una società come la nostra si stanno perdendo. È indubbio che si vada verso una certa decadenza sociale, basti pensare alla noncuranza del bene pubblico ed ai rifiuti abbandonati in ogni dove. I nonni figli di un'epoca di maggior rigore rappresentano anche un modello per una convivenza più a misura d’uomo. Ciò vale anche per quelli più giovani e magari passati dal ’68: non dimentichiamo che hanno acquisito la capacità di creare un percorso di vita perché credevano in un’ideologia che, al di là di ogni valutazione politica, ha saputo forgiare l’individuo con regole e obiettivi. Oggi tutto ciò si sta perdendo a favore del qualunquismo e degli ammiccamenti del dio denaro.
Il cambiamento dei nonni si coglie come abbiamo accennato nella loro vitalità, superiore a quella di un tempo e nella capacità di rapportarsi coi nipoti in modo quasi paritario, a volte la confidenza diventa eccessiva, ci si confida più con i nonni che con i genitori, questo anche perché‚ per eccellenza i nonni sono più comprensivi e tolleranti. Non è possibile dire se siano meglio i nonni di oggi rispetto a quelli di ieri in quanto le scene storico circostanziali sono diverse ed ognuna ben si adatta al proprio contesto per cui concluderei con un sentito grazie a tutti i nonni di ogni epoca.
Max Bonfanti, filosofo analista (marzo 2025 @tutti i diritti riservati)
Nessun commento:
Posta un commento