giovedì 14 settembre 2023

Cerchiamo il filosofo che c'è in noi

 


Il primo articolo di questo nuovo blog non poteva che essere una riflessione sull'essere filosofi e sulla utilità della filosofia nella nostra vita, nelle nostre relazioni.

Essere filosofo è prima di tutto una forma mentale. Non si può negare che ci sia una predisposizione (pare che Cartesio fosse apostrofato dal padre mon philosophe, già in tenera età, per i suoi acuti ragionamenti), ma sono convinta che in ognuno di noi ci sia un lato filosofico da coltivare. Per far venire alla luce le nostre risorse è necessario un profondo e costante impegno. Ci sono casi in cui queste risorse siamo in grado di ripescarle da soli, altre volte abbiamo bisogno di un aiuto, magari anche minimo, ma indispensabile. Non siamo capaci, quasi sempre, perché non possediamo strumenti o li abbiamo ma non sappiamo come si utilizzano. Platone nel Teeteto fa dire a Socrate: “E’ manifesto che da me non hanno imparato nulla, ma di per se stessi hanno fatto e creato molte e belle scoperte”. Questo è il motivo per cui il filosofo ti aiuta a far nascere le idee e non a creartele. Crearle sarebbe una contaminazione e non una nascita. A volte è doloroso far nascere le idee proprio come partorire i bambini. Perché proviamo dolore? Ciò accade spesso quando le idee, le rrisorse che scopriamo dentro di noi, sono troppo in disaccordo con ciò che abbiamo appreso durante la crescita. Diventa indispensabile cercare, e non negare, la causa del disagio per poterlo superare.

Maria Giovanna Farina

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